E’ composta da uno strato cutaneo, uno strato muscolare ed uno fibroso. C’è una palpebra superiore e una inferiore, entrambe con la funzione di proteggere il bulbo oculare, specie in caso di luce eccessiva e, soprattutto, dalla polvere. Esternamente sono coperte dalla cute ed internamente dalla congiuntiva. L’abbassamento anomalo di una o di entrambe le […]
E’ un alcaloide estratto dalla Pilocarpus jaborandi, pianta a fiore appartenente alla famiglia delle Rutacee. In oftalmica si usa per provocare miosi per il controllo del glaucoma.
Dal greco “presbitero”, vecchio. Non è un’ametropia, ma un fenomeno naturale che colpisce tutti, dovuto alla continua perdita di elasticità del cristallino, che a causa dell’età viene a perdere progressivamente la capacità di mettere a fuoco gli oggetti vicini, come nella lettura, nel cucito e tutte le attività a livello prossimale. Solitamente si manifesta in […]
E’ una crescita anomala ed inspessimento della congiuntiva dell’occhio. Ha la tendenza a localizzarsi nella parte nasale della cornea. Il decorso è molto lento.
Condizione in cui una o entrambe le palpebre superiori sono abbassate rispetto alla norma. Il margine superiore della palpebra va a coprire parzialmente o, nei casi più gravi, totalmente la pupilla.
O punti lacrimali, sono due fessure ovali per ogni occhio, poste nelle palpebre, da cui si dipartono i dotti lacrimali. Se occlusi, determinano un blocco al deflusso del liquido lacrimale, provocando epifora.
La pupilla è il foro situato al centro dell’iride, di diametro variabile, che si restringe o si dilata per regolare l’entrata della luce all’interno del bulbo oculare. Quando la pupilla si restringe, per azione del muscolo costrittore dell’iride, si parla di miosi, quando la pupilla si dilata si parla di midriasi. La pupilla riduce il […]