E’ una tecnica chirurgica che permette di rimuovere la cataratta. Per questo tipo di intervento viene utilizzato il facoemulsificatore, sonda ad ultrasuoni che frantuma il cristallino. Un sistema automatico di irrigazione ed aspirazione elimina i residui. L’intervento viene generalmente eseguito in anestesia topica, mediante instillazione di gocce.
E’ una pellicola fluida e trasparente che riveste la cornea, la superficie interna delle palpebre e la sclera. E’ composto da tre strati: proteico, acquoso e mucoso. Il suo compito è facilitare lo scorrimento della palpebra sulla superficie oculare e far giungere alla cornea sostanze nutritive, oltre alla protezione da polvere, batteri ed altro. Una scarsa produzione di film lacrimale causa disturbi quali […]
In anatomia, qualsiasi struttura a forma di arco. E’ il ripiegamento della congiuntiva, nel punto di passaggio dal rivestimento della superficie interna della palpebra al rivestimento del bulbo oculare.
Spazio che si crea nella pupilla e che divide la camera anteriore dalla camera posteriore.
E’ un disturbo visivo caratterizzato da visione di scintille di luce o puntini luminosi anche al buio. Il disturbo è molto diffuso in caso di emicrania. Può essere un segnale di allarme per l’inizio di un distacco di retina o umor vitreo. E’ consigliabile affrettarsi ad un controllo medico oculistico.
E’ un’eccessiva sensibilità alla luce solare e alla forte illuminazione artificiale. Il soggetto presenta un senso di insofferenza all’esposizione alla luce e, a volte, sintomi di dolore. Le malattie oculari che inducono fotofobia sono principalmente la congiuntivite, l’uveite e la cheratite.
Sono neuroni specializzati che si trovano sulla retina e che svolgono l’importante funzione di trasduzione. Queste cellule sono sensibili alla luce e in grado di trasformate il segnale luminoso ricevuto in segnale chimico e quindi elettrico che, condotto al nervo ottico, giunge fino al cervello nella zona deputata alla visione. Si distinguono due tipi di fotorecettori: […]
E’ una regione centrale della retina di massima acuità visiva. Si presenta come avvallamento di forma circolare, di circa 1,5 mm di diametro. Qui c’è la massima concentrazione dei fotorecettori chiamati coni, mentre sono del tutto assenti quelli chiamati bastoncelli.
In ottica, è il punto dove convergono tutti i raggi luminosi rifratti da una lente o riflessi, ad esempio, da uno specchio concavo. Il termine deriva probabilmente dal gioco che si fa con una lente di ingrandimento che fa convergere i raggi del sole in un punto su un pezzo di carta, incendiandola. Nell’occhio la cornea, […]