A

  • Apri la scheda

    Dal greco ἀ privativo e βλέϕαρον “palpebra” Patologia che consiste nella mancanza completa o parziale delle palpebre.


  • Apri la scheda

    O processo accomodativo, è il meccanismo che consente la visione nitida di oggetti posti a distanza ravvicinata. Attuato attraverso la contrazione del cristallino tramite il muscolo ciliare, che comprimendolo diventa più convesso. Permette quindi di creare sulla retina immagini a fuoco di oggetti posti a distanza prossimale. Nell’uomo attorno ai 40-45 anni di età, la capacità accomodativa […]


  • Apri la scheda

    Assenza del foro pupillare per assenza congenita dell’iride o in seguito a lesioni dell’occhio.


  • Apri la scheda

    O cecità ai colori, è l’incapacità di percepire qualunque colore, diversamente dal daltonismo, in cui i colori sono percepiti in modo alterato rispetto al normale. Raro difetto ereditario, presente fin dalla nascita, non è degenerativo.  


  • Apri la scheda

    L’acuità visiva o visus rappresenta l’unità di misura di quanto si vede, ossia con quale livello di definizione l’occhio è in grado di vedere i più fini particolari di un oggetto. Per valutare l’acuità visiva si usano lettere e simboli a grandezza scalare, chiamati ottotipi. Nelle persone emmetropi l’acuità visiva raggiunge il valore massimo di 10-11/10. L’acuità […]


  • Apri la scheda

    E’ l’assenza del cristallino, cioè la lente interna dell’occhio, che si può originare da traumi o interventi chirurgici. Questa patologia provoca ametropie che possono essere compensate con lente oftalmica positiva o con lente intraoculare chiamata anche cristallino artificiale.  


  • Apri la scheda

    Dal greco amaurosis, accecamento Indebolimento o perdita totale della ricettività alla luce e, in definitiva, della vista. Può essere transitoria oppure permanente.


  • Apri la scheda

    Dal greco “amblyos” pigro e “ops” visione.   E’ quella condizione in cui la funzione visiva di un occhio è ridotta o assente. In oftalmologia l’ambliopia è comunemente chiamata occhio pigro. Si definisce ambliopia quando uno dei due occhi ha un deficit di visus di almeno 3/10 del controlaterale.  astigmatismo e ipermetropia, se non corretti […]


  • Apri la scheda

    Dal greco: α, privativo, μετρον, misura, ωψ, occhio   E’ un’anomalia causata da un difetto visivo dell’occhio, con accomodazione completamente rilassata, per cui i raggi paralleli provenienti da oggetti lontani non vanno a fuoco direttamente sulla retina. Esistono tre tipi di ametropia: miopia, ipermetropia e astigmatismo.


  • Apri la scheda

    Involontario e veloce abbassamento e sollevamento delle palpebre. In seguito a questa manovra il secreto lacrimale inumidisce le congiuntive.


  • Apri la scheda

    E’ un test molto semplice e veloce di autodiagnosi per riconoscere precocemente una degenerazione maculare, o metamorfopsia correlata all’età. Il test della griglia di Amsler può aiutare a identificare sul nascere questa malattia sin dall’inizio quando le possibilità di guarigione sono ancora molto elevate. Il test va eseguito monocularmente in modo da identificare i sintomi visivi […]


  • Apri la scheda

    Mancanza dell’iride per assenza congenita o in seguito a lesioni dell’occhio, e quindi privazione del foro pupillare.


  • Apri la scheda

    E’ una differenza nelle dimensioni del diametro delle due pupille. Può avvenire sia a riposo che in seguito ad una stimolazione. E’ dovuta a una lesione, a un’irritazione degli organi che regolano la mobilità pupillare o all’assunzione di farmaci. La condizione in cui le pupille hanno uguale diametro si chiama isocoria.


  • Apri la scheda

    Dal greco “A-iso-métron-opos”, non uguale misura degli occhi. E’ la condizione in cui i due occhi presentano una differenza di difetto refrattivo. Quando la differenza è minima l’anisometropia si compensa con le tradizionali lenti da occhiali; nel caso in cui superi determinati valori, generalmente oltre le 3 diottrie, è necessario ricorrere a lenti a contatto. La visione binoculare può risultare […]


  • Apri la scheda

    Strumento utilizzato per lo studio della percezione dei colori. E’ un tubo con tre fessure attraverso cui passano una luce gialla, una verde e una rossa. Lo scopo è bilanciare le tre luci, variandone l’intensità. Il test consente di individuare i difetti del senso cromatico attinenti alla visione del rosso e del verde.


  • Apri la scheda

    Può essere diviso in una porzione secretoria del film lacrimale ed una escretoria che ne consente il deflusso. La componente secretoria è costituita dalla ghiandola lacrimale principale che secerne lo strato acquoso, e dalle ghiandole lacrimali accessorie che secernono lo strato mucoso e lipidico. L’apparato escretore è costituito dai puntini lacrimali, canalicoli lacrimali, sacco lacrimale […]


  • Apri la scheda

    Con questo termine si intendono tutte quelle situazioni come: affaticamento visivo, difficoltà di messa a fuoco, pesantezza agli occhi, bruciore, lacrimazione, secchezza corneale, mal di testa. E’ frequente tra i ragazzi con ipermetropie e gli addetti ai videoterminali. Lenti oftalmiche con caratteristiche mirate possono ridurre il problema e dare sollievo.


  • Apri la scheda

    Dal greco “A-stigma”, senza punto. E’ quel difetto della vista che si verifica quando la superficie della cornea non è sferica ma ha una forma ovoidale. In pratica la forma della cornea assomiglia più a un pallone da rugby piuttosto che ad un pallone da calcio. Quindi la cornea ha un meridiano più curvo e […]


  • Apri la scheda

    E’ un alcaloide estratto dalla belladonna, pianta a fiore appartenente alla famiglia delle Solanacee. In oftalmica si usa per provocare midriasi e paralisi dell’accomodazione e per la preparazione all’esame del fundus oculare. L’epiteto specifico “Belladonna” si riferisce al periodo rinascimentale, quando le dame usavano questa pianta per mettere in risalto gli occhi grazie alle capacità dilatative della […]